⭕Purtroppo ho sempre chiesto alla vita ma ho continuato a farlo senza umiltà, facendo della lamentela l'unica costante, l'unica scusante per non prendermi una vera responsabilità. Cercavo sempre il picco emotivo positivo che poi mi catapultava direttamente nel suo opposto. Ho sempre messo gli altri al di fuori delle mie idee di felicità, considerandoli nemici, ma non erano altro che i massi che io stesso posizionavo davanti al mio percorso, deviando dalla verità. Trovando a tutti i costi un capro espiatorio, accusavo l'esterno della mia insoddisfazione, della mia incapacità di trovare una direzione. Il tranello era il mio non aprirmi alla vita e all'altro essere umano. DEVI FARE UN SALTO, mi dice la vita ma la parte razionale si aggancia all'abitudine che non debba esserci fatica, che non debbano esserci rimproveri, che non debbano esserci difficoltà. Tutte scuse che ho sempre trovato per pigrizia mascherata da paura. La vita, come mi ha detto un fratello, ti m
Scrittore, Counselor Olistico Transpersonale, Formatore, Regista