Passa ai contenuti principali

LE TRE FASI DEL LAVORO INTERIORE

 

Osservando la mia vita da un altro punto di vista ho potuto comprendere che ci sono delle fasi che l’essere umano si trova ad affrontare per poter giungere, un passo dopo l’altro, di fronte al vero se stesso. Queste fasi racchiudono quello che si potrebbe anche chiamare lavoro alchemico. Un lavoro interiore grazie al quale è possibile cominciare a comprendere cosa accade al proprio interno, come funziona la propria mente e perché determinate situazioni accadono proprio a noi.


 Queste fasi si potrebbero riassumere così:


FASE 1: (pentimento)   Riconoscimento

FASE 2: (redenzione)   Liberazione

FASE 3: (conversione) Trasformazione/cambiamento

 


Fase 1

RICONOSCIMENTO. (pentimento)

Dopo anni e anni di girovagare sempre intorno alle stesse situazioni, in cui tutto sembra ripetersi, in cui continui a chiederti COME MAI, NONOSTANTE LA MIA VOGLIA DI CAMBIARE, DI TROVARE DELLE RISPOSTE, DI CAPIRE COSA DEVO FARE DELLA MIA VITA, SONO ANCORA FERMO ALLO STESSO PUNTO. CAMBIO LAVORO, CAMBIO PARTNER, CAMBIO CITTA, CAMBIO CASA.. CAMBIO TANTE COSE DELLA MIA VITA, MA QUEL DISAGIO DI FONDO, QUELLE DIFFICOLTA’ PSICOLOGICHE O MATERIALI, SEMBRANO RIMANERE ATTACCATE E NON VOLERSENERE ANDARE?

La risposta è semplice ma non scontata. Stai ancora dando potere alla tua mente e di conseguenza al tuo ego che si nutre di dolore, aspettative, paure, giudizi, emozioni, sia positive che negative. Che cos’è questo riconoscimento?

E’ comprendere e accettare che la tua mente, per quanto possa sembrare quasi uno shock, non è in grado di poter prendere delle decisioni. Delle decisioni in grado di guidarti verso ciò che sei davvero, verso il tuo vero cammino in comunione con la vita, con il tuo dono, con i tuoi talenti, con ciò che sei chiamato a dare e fare. 

In questo consiste. RICONOSCERE che questo potere non spetta a lei ma ad un’altra forza che è già dentro di te, che già conosce ciò che tu sei davvero, che è lì dentro di te ogni istante a cercare di mettersi in contatto proprio con la tua mente affinchè si lasci guidare in questo processo di rinascita. E questo coincide con ciò che viene chiamata UMILTA’. Umiltà della mente nel deporre le armi di questa guerra che vuole continuare a combattere nei confronti della vita che ne sa più di lei. Deporre tutte quelle idee, convinzioni, schemi mentali, aspettative e giudizi sulla vita, sul mondo, sulle persone, su Dio, sul percorso spirituale, su te stesso, è il primo passo che rende la mente umile. 


Fase 2

LIBERAZIONE (redenzione)

Una volta presa consapevolezza di questa resa della mente, arriva il momento in cui comprendi il suo reale ruolo, ossia quello di agire secondo le indicazioni della parte più profonda di te, del tuo vero essere che già conosce il tuo autentico cammino, che sa cosa vuole la tua anima e dove vuole condurti. E proprio durante questa fase, che possiamo chiamare fase della LIBERAZIONE, inizia per la mente un processo di discesa dentro di sé, nelle zone più buie, quelle nascoste, sigillate a chiave, dove poter cominciare a osservare la verità di quanto accaduto nella propria vita. Tutte quelle situazioni dimenticate, quei ricordi ormai cancellati o modificati per proteggersi. Tutti quei traumi e dolori messi da parte, ma che hanno continuato a condizionare la tua vita mettendoti in condizione di reagire sempre nella stessa maniera, senza sapere neanche il perché. Accusando il mondo esterno, le altre persone, la vita stessa. 

In questa fase cominci, un passo alla volta, a liberarti di tutti quei sensi di colpa, di tutte quelle idee che avevi costruito intorno alla felicità e all’amore. Inizi a lasciare andare quei pesi di cui ti eri fatto carico e che non erano neanche tuoi ma che bloccavano il passaggio sulla strada della tua vita. Quante volte hai detto: QUESTA VITA CHE STO VIVENDO NON E’ LA MIA VITA. MI SEMBRA DI VIVERE LA VITA DI QUALCUN ALTRO. SENTO UN PESO CHE NON MI PERMETTE DI ESSERE CIO’ CHE DAVVERO SONO.

Proprio nel momento in cui accetti che la tua mente necessita di comprendere in maniera oggettiva, guardando con occhi di verità, ossia con quelli della tua reale parte spirituale, puoi cominciare a capire davvero cosa ti teneva bloccato e perché. Fondamentale, però, è mettere da parte il giudizio, che sia positivo o negativo. Il giudizio sporca e contamina offuscando la vista, e ti fa solo ritornare nei vecchi schemi e modi di agire e pensare. Ed è proprio di questo che si tratta. Rieducare la mente. Solo così puoi procedere in questa fase di liberazione, di pulizia. Osservi tutto quello che ti è accaduto nella tua infanzia, grazie a questa forza che ti porta indietro nel passato. Osservi con occhi nuovi perché ti sei ritrovato a vivere determinate situazioni, facendo spazio ad una spiegazione che non è più mentale ma che proviene direttamente da questa fonte. E allora capisci il perché di determinati modi di pensare e agire del tuo presente, delle tue paure, dei tuoi preconcetti e puoi iniziare davvero a prendere la decisione di liberartene, di lasciarli andare. Al di là di ciò che la tua mente ha ritenuto fosse vero o falso, ti incammini sulla strada della VERITA’. Una strada che ti appartiene di diritto, che ti ha sempre cercato, ma che per paura, hai molto spesso ignorato.


Fase 3

TRASFORMAZIONE/CAMBIAMENTO (conversione)

Come può un essere umano diventare davvero ciò che egli è? E cosa significa diventare ciò che sei? Mi sono sempre chiesto:

 MA IO CHI SONO? E QUAL E’ LO SCOPO DI QUESTA MIA ESISTENZA? 

Sentivo che c’era qualcosa di più grande che ero chiamato a fare, con un fine più autentico, però poi ricadevo nel solito turbinio di pensieri che mi convincevano che erano tutte fantasie e che la vita è dura, che occorreva trovare un buon lavoro, crearsi una posizione sociale, mettere su una famiglia e poi.. poi cosa?

Non poteva essere solo questo. Ed infatti quella vocina sottile non mi ha mai abbandonato e mi metteva in condizioni di continuare a farmi delle domande ma soprattutto a cercare le risposte a queste domande. Ma il più delle volte le cercavo nella mia mente, ritornando sempre al punto di partenza. Ma quella spinta interiore mi ha portato ad affrontare e a vivere delle situazioni davanti alle quali mi son ritrovato come se fossi davanti ad un bivio: RITORNARE NEL VECCHIO O INIZIARE A FARE DEI PASSI PER ACCEDERE AL NUOVO, PER ACCEDERE A QUESTO CAMBIAMENTO?

Di lì è cominciato il vero lavoro interiore. Il RICONOSCERE che la mia mente andasse ripulita e che dovesse mettersi al servizio di questa forza che è al di là di essa, il LIBERARMI da tutti quei condizionamenti, idee e schemi che mi appesantivano, ritrovando il contatto con la mia ANIMA, che davvero conosce il mio destino, il mio cammino, la mia missione. 

Fino a ritrovarmi nella fase che la mente ritiene il passo più complicato. Quello della TRASFORMAZIONE AUTENTICA, di un vero CAMBIAMENTO. A parole può sembrare un qualcosa di astratto, di molto semplice. Ma sto parlando di un cambiamento radicale, significativo, autentico. Una vera Trasformazione in cui scegli di abbandonare definitivamente e completamente il vecchio te.

 In cui scegli di spogliarti una volta per tutte della personalità, dell’ego, dei suoi attaccamenti, delle sue paure, delle sue aspettative. Un momento in cui questa scelta viene effettuata ascoltando ciò che si muove nella zona del cuore, non nella mente, non nella pancia. Dove scegli di non seguire più il movimento illusorio e deviante delle emozioni, ma quello del sentimento, delle sensazioni autentiche. Questa TRASFORMAZIONE consiste nell’incarnare la tua missione, il tuo compito allineandoti con la tua parte animica e con la tua parte spirituale, la propria guida interiore, la forza che guida ogni essere umano. Questo non è un semplice cambiamento come quando cambi un semplice vestito. E’ un processo, non un evento improvviso che accade dal nulla. Perchè?

Affinchè accada è necessario che tu compia degli sforzi. Quando ti verrà chiesto di lasciare andare la tua zona di comfort fatta delle idee che hai sulla relazione, su Dio, su di te, sul tuo dono, su qualsiasi cosa, la tua mente potrebbe reagire mettendo dei muri ancora più alti e ritornare nel vecchio, contornando la tua vita di altre illusioni, spacciate per cambiamento. Ed è qui che il tuo lavoro interiore, il tuo scendere negli inferi interiori, sarà la tua salvezza se avrai il coraggio di lasciare andare ciò che non ti appartiene realmente. Il CAMBIAMENTO è un processo di cui TU sei il protagonista. Come gli eroi di tutte le più grandi storie. Quegli eroi hanno dovuto affrontare tante prove pur di giungere alla verità, pur di portare a compimento il loro compito. 

Ora immagina di trovarti davanti a 2 TE STESSI. Uno che già conosci, che ti ha sempre portato agli estremi, il PIU e il MENO, che vuole rimanere nel vecchio modo di vivere, che ha paura di fare il salto nel vuoto, che vive di speranze e aspettative, che tende a vivere nel giudizio e cosi via.

E uno che appare più centrato, che non è nell’emozione. Che vuole avviare questo processo di guarigione interiore ed esteriore, costi quel che costi. Che non teme di perdere le situazioni e le persone, che vuole fare quel salto nel vuoto perché sa che dentro di lui c’è quella forza che lo guida e lo accompagna. 

Chi hai intenzione di seguire? In questo consiste il libero arbitrio. Scegliere chi seguire. La tua parte sabotatrice o la tua parte più autentica. La scelta è e sarà soltanto tua.
__________

👉🏻Vi ricordo che portiamo avanti dei percorsi (sia on line che dal vivo) dove cercheremo insieme di iniziare ad esplorare ed approfondire come le situazioni che si ripetono o i blocchi che vediamo come insormontabili, in realtà hanno un'origine interna che va scoperta, osservata e, un passo alla volta, comprendendo i meccanismi della personalità e della mente, camminare decisi verso la propria guarigione
✅Per ricevere il programma e le date, puoi scrivermi su WhatsApp in modo da poter stabilire anche una consulenza gratuita telefonica, cliccando direttamente qui⬇️ 

Commenti

Post popolari in questo blog

"Lì dove è stata perduta" il nuovo film di Claudio Guarini sulle personalità

Questo film nasce con il principale intento e obiettivo di trasmettere un messaggio, cioè quello di far comprendere a chi lo guarderà che la nostra vita, il nostro quotidiano è condizionato da una o più personalità. Esse sono state quasi sempre messe in moto sin dalla nostra infanzia, da quando eravamo bambini, periodo in cui hanno cominciato a nascere, a costruirsi nell’osservare i nostri genitori in determinate situazioni che hanno messo la mente in una situazione di disagio, di sofferenza, di mancanza, il cosiddetto trauma emotivo e psicologico. La mente ha creato un suo filtro attraverso il quale ha iniziato a vedere la propria vita, creando idee distorte su se stessi, sul mondo esterno, sul proprio maschile e sul proprio femminile. Un altro aspetto che viene affrontato e sottolineato all’interno della pellicola è il rapporto di coppia, la relazione in generale, ma anche quella con il proprio compagno/a e con i propri genitori. Si affronta un meccanismo che possiamo chiamare “rappo

L'inganno della personalità

"Lì dove è stata perduta"  , il film è stato in particolar modo per me, un mezzo per elaborare alcuni dei meccanismi delle personalità, soprattutto legati all'aspetto narcisistico e manipolatorio delle dipendenze affettive. Lo scopo del film non è solo l'elemento cinematografico, ma il messaggio che esso contiene, ossia quello di iniziare un vero lavoro di osservazione e crescita interiore, che tutti noi ogni giorno portiamo avanti. Qui di seguito metto in evidenza un nodo psicologico fondamentale espresso nel film, ma analizzandolo più nel dettaglio. Prova ad immaginare di avere una conversazione con Dio, con lo Spirito che è dentro di te e che guida ciascun essere umano. Chiedigli di mostrarti la verità su di te. E se la risposta fosse proprio questa? "Ciò che ti ostini a difendere è l’atteggiamento distruttivo della personalità legata alla paura dell’abbandono. Quando il partner sembra assumere un atteggiamento più distaccato, quindi non da mamma o papà, allor

CONVERSAZIONI CON L'ANIMA - Lo scopo della relazione

Spesso ci siamo chiesti se Dio esiste e se ci ascolta. La risposta è nascosta in questa domanda: siamo disposti ad accettare che quello che ci accade è la risposta alle nostre domande? Siamo disposti ad accettare che dietro il dolore, il trauma, il disagio che viviamo, si nasconde la chiave della nostra guarigione e dell'evoluzione della nostra coscienza? Qui di seguito, due piccoli estratti del nuovo libro (in uscita in autunno) in cui converso con Anima. "ANIMA: La propria famiglia d’origine dà l’imprinting sull’idea che un bambino si farà sulla donna, sull’uomo e sulla relazione di coppia e, in generale, con gli altri esseri umani. La prima tribù è proprio il nucleo famigliare. Si impara a confrontarsi, a interagire, ad affermarsi, a sentire se stessi e gli altri. Ma allo stesso tempo si formano tanti schemi e abitudini nella propria mente che poi influenzano tutto il corso della vita. L’essere umano vive un vuoto dentro e pensa di colmarlo attraverso delle compensazioni. P