Perché ti innervosici? Perché
ti arrabbi? Perché continui ad arrestare un flusso inarrestabile? Sei dentro
quel flusso e per conoscere la verità devi diventare quel flusso. Sei ostinato
ancora a fare il ribelle e ti illudi che questa tua ribellione sia
giustificata. Ma quale giustificazione può avere un comportamento senza una
direzione? Chi sta decidendo la tua direzione reale? Chi ti sta suggerendo di
ribellarti? E a cosa ti staresti ribellando? A tante cose, risponderebbe la tua
mente. Ma quando ti guardi allo specchio, se osservi in profondità, puoi
renderti conto che quel ribelle non sei tu. Egli si finge te. Potresti
rispondere che sei arrabbiato perché nella tua vita tante cose non le sopporti
più. E allora perché non cominci a cambiarle anziché gettare tutto per aria? Non
reggi più il sistema economico, non reggi più il sistema politico, non reggi
più le ingiustizie sociali, non reggi più le guerre, non reggi più i soprusi e
le guerre. Ma sei sicuro che è questo che non riesci a mandare giù? Pensi di
poter salvare il mondo se prima non salvi te stesso? Quante volte auguri di
sparire dal tuo posto di lavoro, da casa tua, dalla tua famiglia, dal tuo
partner, dalla tua città, dalla tua nazione? Quante volte maledici chiunque hai
intorno solo perché ti mostra i tuoi limiti, i tuoi schemi, le tue abitudini e
i tuoi condizionamenti? Ce l’hai con i tuoi genitori perché li accusi di
qualcosa. Quel qualcosa è dentro di te e devi scoprire da solo cosa in realtà
nasconde. Ce l’hai con tua moglie o tuo marito perché non è in grado di
renderti felice o perché non lo sopporti più, ma continui a viverci insieme
dicendo che un giorno te ne andrai. Ma chi in realtà non sopporti più? Quale
volto invisibile usa la tua voce e i tuoi pensieri nascondendosi dietro il tuo
dolore? Dici che sei stanco del tuo lavoro perché non rispecchia ciò che sei e
guadagni poco, e non fai nulla, continui a rimanere lì. Ma chi sei in realtà?
Quale ennesimo partner, quale altra città, quale ennesimo lavoro dovrai
cambiare ancora prima di cominciare dalla base? Devi scoprire prima chi sei per
comprendere cosa rispecchia il vero te stesso e, per farlo, devi portare alla
luce il tuo falso te, colui che si spaccia per te, quella voce che dice
continuamente quale emozione provare e quale reazione avere in ogni situazione,
anche quelle che vivono solamente all’interno delle tue fantasie. Perché continui
ad arrabbiarti contro tutto e tutti? Sai che sei arrabbiato, sai che sei
stanco, sai che qualcosa non quadra più. Allora alzati e comincia a chiederti
chi sei partendo proprio da tutte quelle situazioni che continuamente si ripetono
da giorni, da mesi, da anni, come un giradischi incantato, portandoti sempre al
punto di partenza, proprio come nei giochi da tavola. Tu non sei colui o colei
che ti porta ai medesimi risultati fingendo di cambiare qualcosa ma che invece ti fa rimanere impantanato sempre lì, a chiederti come sarebbe stato o potuto essere se solo
fossi diverso, se il destino fosse stato più clemente. Ti do una bella notizia.
Il destino ha bisogno della tua azione, adesso, verso te stesso, il vero te
stesso che aspetta solo di essere liberato dalle grinfie del falso te stesso,
colui che si finge te da tanto, tanto tempo. Il destino non è crudele né fantastico.
Il destino è la missione che hai scelto prima di nascere e di incarnarti in
quel corpo e quella mente. Il destino non va creato, quella è una fantasia che
ti è stata messa in testa da ciò che tu non sei. Il destino va solo ricordato e
messo in atto. DestinAzione, è questo che devi fare. Fa l’azione verso il tuo
destino. Ricorda chi sei con l’azione di scoprire chi sei, mettendo a tacere
per sempre ciò che non sei. La verità è la tua maestra e ti insegue da sempre
aspettando che tu ti metta in ascolto per portare a compimento le sue indicazioni.
Le indicazioni della verità sono la tua guida, la tua unica guida. Però prima
devi avere davvero tanta volontà e tanto coraggio per rischiare qualcosa a cui
credi di tenere. Devi lasciare andare il tuo falso te, anche se piangerà,
urlerà, strillerà, ti minaccerà. Lascialo parlare, perché è solo quello che sa
fare. Se tu sei accanto alla verità, nulla ti potrà accadere e finalmente la
tua Anima potrà tornare a compiere il suo destino, una volta che tu e la verità
l’avrete liberata dalle grinfie del tuo falso te. Chiama la Verità, ogni
istante della giornata, chiamala al mattino appena sveglio, chiamala se ti
svegli di notte, chiamala prima di addormentarti, chiamala quando devi dare un
consiglio a qualcuno, chiamala quando devi compiere una scelta. Chiamala tutte
le volte che potrai farlo fino al momento in cui ti accorgerai che tu e la Verità
siete una sola cosa. E con questo io ti auguro di liberarti una volta per tutte
affinchè il tuo destino si compia e possa essere d’esempio al mondo. Così
potrai vedere che non occorrerà lanciare tutto in aria per cambiarlo.
Claudio Guarini.
Ciao, ho ascoltato attentamente alcuni vostri video, mi sono riconosciuta per esperienze analoghe ai due mondi paralleli:visibile e invisibile. Ho iniziato la mia ricerca da bambina e cercando, cercando mi sono persa. Ho iniziato nuovamente la mia ricerca di me all età di 18 anni, leggendo tutto e di più, trattenendo ciò che percepivo come giusta indicazione o come indicazione fuorviante. Poi... crisi, depressioni, ribellioni, disperazione, rabbia, fatica, poi un gruppo di preghiera e la Bibbia e finalmente consapevolezza! Purtroppo di nuovo dopo anni di benessere e pace interiore di nuovo la lotta e l inganno. Devo dire che ascoltare il mondo invisibile mi sta riportando sul giusto cammino e di nuovo vedo quale sia il percorso...ma questa volta è ancora più duro intraprendendo, ho 52 anni e la mente mi proietta sempre i fallimenti e onestamente sono più stanca e più debole, questa lotta contro le mie ombre mi sembra quasi impossibile, tanti ostacoli e tanta rabbia non mi permetto di elevarsi di nuovo una lotta intestina, tra me e me. Accetto suggerimenti che possono aiutare a ritrovare forza per riprendermi. Per ora grazie per il vostro impegno e ciò che dite purtroppo è tutto vero, ma io non ho molte persone con cui condividere tutto ciò che ho visto, sognato, vissuto. Un saluto ed un grazie.
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