Passa ai contenuti principali

Non posso aiutarti ad evadere ma posso suggerirti solo di farlo...


«C’è una cosa dentro di te, che non conosci, e di cui negherai l’esistenza. Finchè non sarà troppo tardi per farci qualcosa. E’ l’unico motivo per cui ti alzi al mattino. L’unico motivo per cui sopporti un capo stupido. Il sangue, il sudore e le lacrime … questo perchè vuoi che le persone sappiano quanto sei bravo, attraente, generoso, divertente, intelligente. Temetemi o riveritemi, ma per favore pensate che sono speciale. Condividiamo una dipendenza. Siamo tossicomani dichiarati. Vogliamo tutti la pacca sulla spalla e l’orologio d’oro. L’ip-ip-urrà del cazzo. Guardate il ragazzo intelligente con il distintivo, che lucida il suo trofeo. Brillate o chiamati impazziti … siamo solo scimmie, avvolte in bei vestiti, che implorano l’approvazione degli altri.» – dal film revolver 2005

Cosa voglio dire?
Che non sappiamo chi siamo. Vorrei tanto sentirmi spogliato da ogni cosa. 
Mi spoglierò del tutto rischiando anche di farmi dare della "zoccola Nuda", ma una volta levatomi di dosso ogni straccio, impregnato di paure, sarò capace di assaporare il profumo della libertà. Una libertà tanto ambito quanto sofferta e mascherata.
Siamo troppo immersi nella risposta emotiva di ciò che ci accade; e anche se ci accade all'esterno (situazioni di vita) in realtà tutto avviene al nostro interno. E ce ne possiamo accorgere dai nostri attaccamenti.
Niente e nessuno è tuo!
Il mio fidanzato, la mia auto, la mia casa, il mio pc, il mio lavoro, i miei figli, la mia vita... Ti possono esser portati via dall'esistenza anche adesso. Non sono tue proprietà. Il "mio" è solo dipendenza psichica/emotiva dovuta all'attaccamento di quell' "IO" (lungi dall'essere l'Essenza) che vive esclusivamente sul bisogno di sicurezza basato su ciò che gli da certezze.

«La mente non può sperimentare nulla di nuovo, è incapace di sperimentare qualcosa di nuovo, perchè il suo approccio passa sempre per la memoria, per il riconoscimento; è ciò che riconosciuto attraverso la memoria non è verità, creazione, realtà. Una mente simile non può fare esperienza della realtà: può solo sperimentare sensazioni, e la creazione non è una sensazione, la creazione è qualcosa di eternamente diverso, istante per istante».
-Jiddu Krishnamurti-

La società e la falsa scienza e cultura (falsa nell'accezione di deviata e impastata di credenze obbligate) ha reso inconsapevoli i propri "schiavi" anestetizzandoli con infinte credenze, paure e condizionamenti atti a programmare un burattino a rimanere tale anzichè invitarlo a trasformarsi in bambino.
Molti lo intuiscono e si credono impotenti, altri lo sanno e hanno paura di abbandonare la maschera, altri ne sono del tutto inconsapevoli.

Una mattina una signora mi passa accanto con tante buste della spesa dicendo ad alta voce:
«Siamo dei robot, siamo delle macchine».
Poi mentre cammino per strada vedo su un balcone una signora che parla alla sua vicina con in mano un libro sul quale son riuscito a leggere "SOGNI".
Infine mentre ero a spasso col cane c'era un'altro cane con la sua padrona che vedendo l'arrapamento della mia volpina che voleva ingropparsi la mia scarpa, mi dice:
«Vuole dominarti» (interpretata da me come "la tua parte animale, ego, sfidante").
Tutto è simbolico e la vita sa guidarti e darti segnali di risveglio se sai ascoltarli, ma chi vuol dormire non vorrà mai svegliarsi perchè non si rende conto di trovarsi in un labirinto chiuso nel quale gira e rigira ma sta sempre lì. Se una pecora nasce in un recinto di pecore dovrà esser capace da sola di accorgersi che se vuol essere davvero libera dovrà uscire di lì!

Concordo pienamente con la questione che ognuno è responsabile per le proprie azioni e che dare la colpa all'esterno è ormai stupido quanto inutile.
Il problema è che la gente si crede libera quando invece è schiava di un certo meccanismo interno e quando fa finta che non è così trova mille scuse, mille congetture compresa la storiella dell'amore universale.. Bisogna imparare a conoscersi pienamente e consapevolmente per poter conoscere anche l'universo.. ovvio sempre in relazione agli altri perche senza di loro non potremmo specchiarci di ciò che non riusciamo a vedere da soli.
Voglio ricordare a chi legge questo blog che questa non è una pagina che da contentini spirituali!
Quindi se vi atteggiate a gente spirituale con la caratteristica del falso buonismo o altruismo, o volete che ipotetici fratelli dello spazio, santoni o o guru volanti vengano a salvarvi questo luogo potrebbe dare molto fastidio alle vostre credenze e condizionamenti.
La vita non può essere divisa in "materiale" e "spirituale".
«Di giorno faccio le mie cose e la sera seguo i corsi spirituali per identificarmi in ruolo spirituale» ma che cazz significa?
La questione è che VIVIAMO LA VITA (come fosse una cosa a parte) E POI CI ATTEGGIAMO A GENTE SPIRITUALE.
Se si è venuto a creare un EGO SPIRITUALE allora si è ricaduti in un altro schema deviato di condizionamento e di "sonno".
LA TUA VITA E' IL PERCORSO!!
Se cercate palliativi e placebo momentanei perdete l'occasione di divenire davvero liberi. Fare una rivolta all'interno di una prigione solo per ottenere del cibo diverso o maggiore comfort non è una vera rivoluzione nè ribellione perché si rimane sempre prigionieri. Quindi continuate pure a lamentarvi per far abbassare il prezzo del carburante o per ottenere più posti di lavoro. Significa voler continuare a stare nella medesima condizione di illusoria libertà.

Nel mio nuovo libro c'è una scena in cui c'è un dialogo tra il protagonista e un altro prigioniero in una cella:
«E perché non hai informato tutti gli altri nelle le loro celle?» gli domando concitato «perché non avete organizzato una rivoluzione, una fuga di massa?»
«Ragazzo..» mi si avvicina naso a naso «forse non ti è ben chiaro un concetto.. se per un'intera vita ti è stata arredata la cella come la suite di un grand hotel, e per tutto il tempo non hai fatto altro che innaffiare i fiorellini al suo interno, anche quando la porta sarà aperta non uscirai perché sentirai di non averne bisogno; perché ti sembrerà più normale stare al calduccio tra quattro mura che ti danno l'illus
ione della libertà..»

In giro in questi ultimi tempi ormai i lupi travestiti da agnelli sono sempre più numerosi e si camuffano bene.
Molti "MEGALOMANI" agiscono peggio della TV...
ATTENTI.. state attenti! Vi state facendo distrarre troppo dai discorsi affascinanti, da belle parole cariche di magnetismo vampiresco, da abili personaggi che hanno bisogno solo di approvazione, considerazione ed energia e anche da coloro che fanno leva sulla vostra paura e senso di colpa.
A partire da individui che godono di una certa popolarità pubblica che fanno i saputelli sui complotti e che attirano la vostra curiosità e voglia di sapere (ma che alla fine non sanno un emerito cazzo nè esoterismo nè di evoluzione personale) e a finire con semplici persone della vostra vita comune come amici, fidanzati/e e/o parenti.
C'è chi lo fa a livello consapevole e cosciente ma anche chi è stato robotomizzato e programmato dalla nascita (cultura, società, ambiente famigliare) e pertanto vive energeticamente alle spese di altri.
Quindi anche noi potremmo rientrare tra questi attori (e in minima parte lo siamo tutti nelle nostre piccole storie di vita).
In ogni caso ricordate che chiedere consigli è pericoloso ma lo è di più darli.
«IO SO.. IO SO.. IO SO...»
Partite dal presupposto che non sapete un cazzo se non ciò che avete immagazzinato con la mente, accumulato dai libri, dagli altri con i loro ovvi condizionamenti ricevuti.
Il mondo vi specchia costantemente ciò che occorre che impariate nel percorso della Vita quale voi siete!
Ma pendere dalla bocca di altri solo perchè vi da un'identità di sicurezza si trasformerà prima o poi in un tormento perchè un giorno dovrete spogliarvi di tutti quei vestiti che avete accumulato sul vostro corpo e quella spazzatura di cui la mente ha approfittato per nutrirsi e crearsi castelli in aria di inutili e illusorie certezze.
Ex illuminati (che si definiscono ex adepti della tanto condannata massoneria) che fanno i sapientoni e i saputelli megalomani di sta cippa confondendo coloro che hanno solo sete di sapere e vogliono riempire la mente di false certezze perdendo di vista il vero punto della situazione di riscoperta del proprio essere..
Pur di nutrire un ego che vuole considerazione e attenzione smisurata e un pò di denaro derivante dalla vendita di un libro con titoli scenici e argomenti che fanno gola alle case editrici e pompano l'altra faccia della medaglia, fanno pendere dalle proprie labbra poveri inconsapevoli che non sanno un'altrettanta cippa né di esoterismo né di Alchimia.
Giudizio o non giudizio, le cose stano così.
Prima di idolatrare ex illuminati che etichettano anche una scorreggia come opera di "MASSONI", prima di mettere su un piedistallo coloro che si spacciano per detentori di verità, verificate che non vi portino a diventare proprio come loro, ossia dei «FULMINATI».
Non fatevi distrarre da altre nozioni o ipotetiche verità ( verità de chè??? ) che prima o poi vi perforeranno il piano mentale facendo entrare altra merda inutile. Iniziate a dirigere l'energia all'interno altrimenti STA CIPPA diverrà talmente grossa che sarete divorati dalla vostra stessa mente facendo il gioco di chi vuole esattamente il vostro stato inebetito di sonno perenne.
Tutti che fanno i buon temponi con la bandiera dell'amore e tanto FACEBOOK nelle loro vite.
Ma cosa cazzo stai a sbandierare pace, spicciolo altruismo patetico e amore universale quando dentro di te c'è una guerra di cui ignori persino il rumore dei bombardamenti?
«Il nemico più grande si nasconde nell'ultimo posto dove guardi»
-Giulio Cesare-
Abbiamo attraversato tante guerre tra bombe e spade.
Ma oggi siamo ancora in guerra apparentemente mascherata da eventi tragici a livello socio-economico.
E' una guerra invisibile all'interno di ognuno.
Pirandello disse che siamo tutti burattini sotto un cielo di carta.
Vogliamo diventare qualcuno o esser considerati come qualcosa di particolare o speciale solo perché abbiamo paura di guardare in faccia la verità: ossia che siamo nessuna cosa. Siamo il nulla. Siamo una sorta di vuoto che si riempie di qualcosa che da sempre esiste, ma che non riconosciamo come parte integrante e pura di noi e che prende forme infinite e impermanenti.
Abbiamo paura di scoprire che abbiamo sprecato un'intera vita nel raggiungere approvazione, considerazione e megalomania di una maschera destinata a staccarsi da un viso che temiamo di guardare.. Ed è proprio il nostro!
Io mi chiedo ma per cosa ti alzi al mattino?
Che significato, che motivo valido dai al fatto che esisti e alla tua vita?
Di una cosa mi son resto conto:
Accuso gli altri di ciò che non voglio vedere in me.
Mi turba e mi infastidisce perché è una battaglia persa in partenza in quanto è come se volessi costringere gli altri a cambiare per convincere me stesso e ottenere inutilmente una patetica approvazione che nutre un'ego morente.
Tutto questo mi fa incazzare dandomi l'illusione che siano esclusivamente gli altri delle teste di cazzo (anche se a dir la verità ce ne son parecchie) ma soprattutto perché mi ricorda che ho un conto in sospeso con me stesso.

«Qualunque cosa sia questo che sono, è infine carne, soffio vitale e principio dirigente. Getta via i libri, non ti far più distrarre: non è consentito. E invece, come se fossi a un passo dalla morte, disprezza la carne: coagulo di sangue, ossa, ordito intessuto di nervi, vene, intrico di arterie. Poi osserva anche quale sia la natura del tuo soffio vitale: vento, e neppure sempre lo stesso, ma un alito che, a ogni istante, viene emesso e riaspirato. Per terzo viene il principio dirigente. Qui rifletti: sei vecchio; non consentire più che questo principio sia schiavo, che come una marionetta sia manovrato da un impulso individualistico, che recrimini contro il destino presente o guardi con ansia quello futuro. » (Marco Aurelio - A sè stesso)

Commenti

Posta un commento

I commenti a scopo offensivo, di ingiuria e senza un legame con tale argomento verranno rimossi.

Post popolari in questo blog

"Lì dove è stata perduta" il nuovo film di Claudio Guarini sulle personalità

Questo film nasce con il principale intento e obiettivo di trasmettere un messaggio, cioè quello di far comprendere a chi lo guarderà che la nostra vita, il nostro quotidiano è condizionato da una o più personalità. Esse sono state quasi sempre messe in moto sin dalla nostra infanzia, da quando eravamo bambini, periodo in cui hanno cominciato a nascere, a costruirsi nell’osservare i nostri genitori in determinate situazioni che hanno messo la mente in una situazione di disagio, di sofferenza, di mancanza, il cosiddetto trauma emotivo e psicologico. La mente ha creato un suo filtro attraverso il quale ha iniziato a vedere la propria vita, creando idee distorte su se stessi, sul mondo esterno, sul proprio maschile e sul proprio femminile. Un altro aspetto che viene affrontato e sottolineato all’interno della pellicola è il rapporto di coppia, la relazione in generale, ma anche quella con il proprio compagno/a e con i propri genitori. Si affronta un meccanismo che possiamo chiamare “rappo

L'inganno della personalità

"Lì dove è stata perduta"  , il film è stato in particolar modo per me, un mezzo per elaborare alcuni dei meccanismi delle personalità, soprattutto legati all'aspetto narcisistico e manipolatorio delle dipendenze affettive. Lo scopo del film non è solo l'elemento cinematografico, ma il messaggio che esso contiene, ossia quello di iniziare un vero lavoro di osservazione e crescita interiore, che tutti noi ogni giorno portiamo avanti. Qui di seguito metto in evidenza un nodo psicologico fondamentale espresso nel film, ma analizzandolo più nel dettaglio. Prova ad immaginare di avere una conversazione con Dio, con lo Spirito che è dentro di te e che guida ciascun essere umano. Chiedigli di mostrarti la verità su di te. E se la risposta fosse proprio questa? "Ciò che ti ostini a difendere è l’atteggiamento distruttivo della personalità legata alla paura dell’abbandono. Quando il partner sembra assumere un atteggiamento più distaccato, quindi non da mamma o papà, allor

CONVERSAZIONI CON L'ANIMA - Lo scopo della relazione

Spesso ci siamo chiesti se Dio esiste e se ci ascolta. La risposta è nascosta in questa domanda: siamo disposti ad accettare che quello che ci accade è la risposta alle nostre domande? Siamo disposti ad accettare che dietro il dolore, il trauma, il disagio che viviamo, si nasconde la chiave della nostra guarigione e dell'evoluzione della nostra coscienza? Qui di seguito, due piccoli estratti del nuovo libro (in uscita in autunno) in cui converso con Anima. "ANIMA: La propria famiglia d’origine dà l’imprinting sull’idea che un bambino si farà sulla donna, sull’uomo e sulla relazione di coppia e, in generale, con gli altri esseri umani. La prima tribù è proprio il nucleo famigliare. Si impara a confrontarsi, a interagire, ad affermarsi, a sentire se stessi e gli altri. Ma allo stesso tempo si formano tanti schemi e abitudini nella propria mente che poi influenzano tutto il corso della vita. L’essere umano vive un vuoto dentro e pensa di colmarlo attraverso delle compensazioni. P