Che cosa è l'assertività?
Come si imparano le abilità di comunicazione necessarie per esprimere i propri bisogni e i propri diritti?
Come posso sviluppare una maggiore autostima?
Risposta:
L'assertività è la capacità di esprimere i propri bisogni e i propri diritti, le proprie sensazioni positive o negative, senza violare i diritti ed i limiti altrui.
Assertività è:
Abilità di comunicazione, capacità di esprimere i propri pensieri ed idee future
Capacità di identificare ed esprimere le proprie senazioni
Definire e rispettare i limiti
Comunicare ed ascoltare in modo aperto, diretto ed onesto
Nessuno può ovviamente realizzare tutti questi obiettivi immediatamente. Prima di provare a sviluppare le abilità necessarie per avere un comportamento assertivo è necessario convincersi di avere tutti i diritti ai propri bisogni e necessità:
Il diritto ai propri valori, pareri ed emozioni
Il diritto di cambiare, modificare e sviluppare la propria vita come meglio si crede
Il diritto di decidere come e dove dirigere la propria vita e e di stabilire le proprie priorità e obiettivi.
Il diritto a non doversi giustificare per le proprie sensazioni o comportamenti
Il diritto di vedere rispettati i propri bisogni e limiti
Il diritto di dire agli altri come si desidera essere trattati
Il diritto di dire "NO"
Il diritto di prendersi il tempo e l'aiuto necessari a formulare le proprie idee e desideri prima di esprimerli.
Il diritto a chiedere aiuto e informazioni senza dover avere sensazioni negative di vergogna o di colpa
Il diritto a fare degli errori
Il diritto di cambiare idea o a volte anche a comportarsi illogicamente
Il diritto di piacersi anche se non si è perfetti .
__________________________________________
Ecco un articolo sufficientemente chiaritore sull'argomento:
Recensione e cura di: Gianluca Toccacieli
Bibliografia : Assertività ed Emozioni
Autore Franco Nanetti
Pendragon editore
Come si imparano le abilità di comunicazione necessarie per esprimere i propri bisogni e i propri diritti?
Come posso sviluppare una maggiore autostima?
Risposta:
L'assertività è la capacità di esprimere i propri bisogni e i propri diritti, le proprie sensazioni positive o negative, senza violare i diritti ed i limiti altrui.
Assertività è:
Abilità di comunicazione, capacità di esprimere i propri pensieri ed idee future
Capacità di identificare ed esprimere le proprie senazioni
Definire e rispettare i limiti
Comunicare ed ascoltare in modo aperto, diretto ed onesto
Nessuno può ovviamente realizzare tutti questi obiettivi immediatamente. Prima di provare a sviluppare le abilità necessarie per avere un comportamento assertivo è necessario convincersi di avere tutti i diritti ai propri bisogni e necessità:
Il diritto ai propri valori, pareri ed emozioni
Il diritto di cambiare, modificare e sviluppare la propria vita come meglio si crede
Il diritto di decidere come e dove dirigere la propria vita e e di stabilire le proprie priorità e obiettivi.
Il diritto a non doversi giustificare per le proprie sensazioni o comportamenti
Il diritto di vedere rispettati i propri bisogni e limiti
Il diritto di dire agli altri come si desidera essere trattati
Il diritto di dire "NO"
Il diritto di prendersi il tempo e l'aiuto necessari a formulare le proprie idee e desideri prima di esprimerli.
Il diritto a chiedere aiuto e informazioni senza dover avere sensazioni negative di vergogna o di colpa
Il diritto a fare degli errori
Il diritto di cambiare idea o a volte anche a comportarsi illogicamente
Il diritto di piacersi anche se non si è perfetti .
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Ecco un articolo sufficientemente chiaritore sull'argomento:
Recensione e cura di: Gianluca Toccacieli
Bibliografia : Assertività ed Emozioni
Autore Franco Nanetti
Pendragon editore
Potremmo definire l’Assertività come quel punto d’equilibrio fra uno stile comunicativo passivo ed uno aggressivo. Essere Assertivi significa diventare consapevoli dei propri valori, delle proprie intenzioni e saper scegliere responsabilmente. L’Assertività aiuta a trovare strategie efficaci per affrontare i problemi, i conflitti e migliorare la stima di se stessi. E’ una maniera di comunicare costruttiva e ci rende consapevoli del nostro valore, sviluppando capacità in ambito relazionale, psicologico, psicosomatico, professionale e spirituale.
L’Assertività è ricettività, apertura, amore, gentilezza d’animo. Per essere assertivi servono: consapevolezza di se stessi, autostima, autonomia, vivere la logica del desiderio ed essere competenti. Per essere assertivi bisogna sapere: affermare se stessi, chiedere, essere autentici, esprimere e condividere emozioni e sentimenti, rifiutare, ascoltare, negoziare, rischiare, criticare e rispondere alle critiche, offrire, discernere, decidere gli obiettivi. In una situazione di crisi, invece di capire le ragioni del nostro malessere, diventiamo vittime o diamo la colpa a qualcuno o a qualcosa. Gli ostacoli non sono gli altri ma le nostre convinzioni, le nostre reazioni e la nostra paura. Inganniamo noi stessi, perché così facendo nascondiamo le nostre colpe, rimanendo imprigionati in una passività che non ci responsabilizza e che ci rende impotenti.
Non capiamo che siamo solo noi i responsabili della nostra vita e la nostra felicità non dipende ne dalle circostanze ne dagli altri, ma dal modo in cui sappiamo reagire alle avversità. La consapevolezza e l’accettazione di noi stessi, la capacità di elaborare i nostri conflitti interiori ci aiuteranno a risolvere i problemi. La sudditanza ed il dominio portano al pensiero di ambiguità e rifiuto, quindi sono fallimentari.
Il nostro cambiamento può realizzarsi attraverso: l’essere consapevoli di noi stessi, riconoscendo i propri diritti, desideri, bisogni e intenzioni; dichiarando i propri obiettivi e paure; cambiando la maniera di pensare e di comportarci, elaborando la rabbia, i sensi di colpa, i rancori; dirigendosi verso la responsabilità delle nostre azioni. Assumersi la responsabilità significa comprendere quello che non funziona della propria vita e costruire un diverso obiettivo realizzabile. Spesso ci sono scelte dolorose da fare, indispensabili, senza però colpevolizzare ne gli altri ne se stessi. Le difficoltà al cambiamento sono numerose: l’inerzia costruttiva, l’attesa del miracolo, la svalutazione e l’ipervalutazione del contesto e delle persone vicine, il non chiedere aiuto, la deconcentrazione e la violenza.
Presupposti e comportamenti assertivi. Fino a quando non supereremo la paura di perdere il consenso degli altri, agendo solo con la nostra volontà ed il nostro coraggio, non saremo mai liberi di scegliere. La capacità di ciò che si vuole essere in base ai propri valori ed obiettivi, comporta rinunce,sacrifici e sofferenza. Le scelte che vogliamo fare devono avvenire dopo il discernimento, cioè dopo che in base a convinzioni profonde si stabiliscono motivazioni e conseguenze. Dobbiamo comprendere innanzitutto noi stessi, le nostre possibilità, i nostri punti di forza e di debolezza, distaccarci dal bisogno e superare la paura di perdere ciò che abbiamo. Le scelte che mantengono caldo il presente difficilmente sono proiettate sul futuro, quindi sono opportunistiche.
Per fare una scelta dobbiamo capire per prima cosa le nostre emozioni e i nostri sentimenti condividendoli con gli altri. L’umiltà intellettuale di rivelarci per quelli che siamo, con le nostre ansie e paure, i nostri pensieri e le nostre sensazioni, ci permetterà di essere autentici , senza cercare il compatimento. La speranza di raggiungere le mete perseguite ci darà la forza di lottare e la gioia di vivere il quotidiano. L’Assertività ci aiuterà ad essere liberi , ad affermare noi stessi con valori ed intenzioni. L’Assertivo vuole realizzare i propri obiettivi rispettando gli altri senza ne imporsi ne sottomettersi e seguendo i propri bisogni, potrà realizzare qualcosa motivato dai desideri più profondi e quindi avere successo, questo successo.
Quando scegliamo dobbiamo capire se lo facciamo per noi o per altri, cosa abbandoniamo e soprattutto dove vogliamo andare e con chi. L’accettazione di se stessi, l’unicità ed il coraggio ci faranno affermare per ciò che siamo senza avere l’approvazione altrui. Essere fedeli a se stessi, ai propri valori, alle proprie intenzioni comportandosi coerentemente senza plasmarsi agli altri ne voler controllare il mondo, sarà un compito importante per la persona assertiva. La nostra felicità sta nell’esserci in ogni momento della vita, senza ricercare chissà cosa e chissà dove. I contatti con persone umili che all’apparenza non ci danno niente, sono quelli che in realtà ci rendono felici e ci arricchiscono. Essere autentici non è però sempre facile, non vuol dire essere spontanei solamente ma scegliere in base alle nostre convinzioni e con coscienza.
L’Autostima è fondamentale per essere assertivi. Avere una buona autostima significa sentirci unici, con pregi e difetti, forza e debolezza. Quando ci adeguiamo agli altri perdiamo la capacità di piacerci e ci stimiamo meno in quanto la nostra unicità perde valore. La stima in se stessi non fa esaltare nel successo e non fa deprimere nella sconfitta. Accettarsi significa avere un sano egoismo, onorando l’impegno preso con noi stessi, evitando le maschere, essere coerenti con ciò che si pensa e con ciò che si è. La nostra dignità ed il nostro valore non devono però contrastare la dignità ed il valore degli altri, quindi un comportamento assertivo porterà le persone a capirsi, stimarsi ed intraprendere strade comuni di cooperazione.
Il primo punto di forza nel modello presentato è secondo il mio parere la possibilità di trovare i propri punti di forza. Iniziare da quelli che ognuno di noi ha e nell’accettazione di ciò che siamo e nella consapevolezza della nostra unicità. Quindi la ricerca del senso della vita. Non è nell’adattarsi a ciò che fanno gli altri ma trovare in ogni momento la propria presenza ed esistenza , seguendo la propria strada. Scegliere chi essere in base alle nostre convinzioni più profonde senza compiacere all’altro ma con positività ed autenticità. Il nostro cambiamento inizierà quando decideremo di smettere di accusare gli altri, la vita, i genitori, il destino avverso, i partner, e senza più trovare scuse, ci prenderemo la responsabilità di avere il potere per cambiare.
La consapevolezza di chi siamo, come siamo che cosa possiamo fare per star meglio e perché dovrebbe essere alla portata di tutte le persone. Quindi ritengo il testo utilissimo e senza limiti. Da un punto di vista clinico applicativo è un ottimo metodo per rendere le persone consapevoli dei propri disagi ed uno strumento importante per la loro evoluzione clinica verso il benessere. Non è facile che le persone possano effettuare un cambiamento della loro vita velocemente, ma con l’aiuto di un Counselor carismatico e preparato, ricco di esperienze e che abbia fatto tesoro sulla sua pelle, in vari ambiti, degli insegnamenti preziosi descritti dall’autore, potrebbe essere possibile.
La nostra cultura di tipo sintomatologico non permette di conoscerci e di curarci realmente, se si facesse prevenzione attraverso i concetti dell’assertività e dell’origine di varie patologie, allora si che comincerebbe a funzionare tutto, ma qualcuno non vuole, quindi, purtroppo il benessere è riservato a pochi. A quelli che si mettono in discussione, che non hanno paura di cambiare, che hanno il coraggio di affrontare i problemi e che hanno dignità. A quelli che sanno amare la vita perché amano se stessi.
Non capiamo che siamo solo noi i responsabili della nostra vita e la nostra felicità non dipende ne dalle circostanze ne dagli altri, ma dal modo in cui sappiamo reagire alle avversità. La consapevolezza e l’accettazione di noi stessi, la capacità di elaborare i nostri conflitti interiori ci aiuteranno a risolvere i problemi. La sudditanza ed il dominio portano al pensiero di ambiguità e rifiuto, quindi sono fallimentari.
Il nostro cambiamento può realizzarsi attraverso: l’essere consapevoli di noi stessi, riconoscendo i propri diritti, desideri, bisogni e intenzioni; dichiarando i propri obiettivi e paure; cambiando la maniera di pensare e di comportarci, elaborando la rabbia, i sensi di colpa, i rancori; dirigendosi verso la responsabilità delle nostre azioni. Assumersi la responsabilità significa comprendere quello che non funziona della propria vita e costruire un diverso obiettivo realizzabile. Spesso ci sono scelte dolorose da fare, indispensabili, senza però colpevolizzare ne gli altri ne se stessi. Le difficoltà al cambiamento sono numerose: l’inerzia costruttiva, l’attesa del miracolo, la svalutazione e l’ipervalutazione del contesto e delle persone vicine, il non chiedere aiuto, la deconcentrazione e la violenza.
Presupposti e comportamenti assertivi. Fino a quando non supereremo la paura di perdere il consenso degli altri, agendo solo con la nostra volontà ed il nostro coraggio, non saremo mai liberi di scegliere. La capacità di ciò che si vuole essere in base ai propri valori ed obiettivi, comporta rinunce,sacrifici e sofferenza. Le scelte che vogliamo fare devono avvenire dopo il discernimento, cioè dopo che in base a convinzioni profonde si stabiliscono motivazioni e conseguenze. Dobbiamo comprendere innanzitutto noi stessi, le nostre possibilità, i nostri punti di forza e di debolezza, distaccarci dal bisogno e superare la paura di perdere ciò che abbiamo. Le scelte che mantengono caldo il presente difficilmente sono proiettate sul futuro, quindi sono opportunistiche.
Per fare una scelta dobbiamo capire per prima cosa le nostre emozioni e i nostri sentimenti condividendoli con gli altri. L’umiltà intellettuale di rivelarci per quelli che siamo, con le nostre ansie e paure, i nostri pensieri e le nostre sensazioni, ci permetterà di essere autentici , senza cercare il compatimento. La speranza di raggiungere le mete perseguite ci darà la forza di lottare e la gioia di vivere il quotidiano. L’Assertività ci aiuterà ad essere liberi , ad affermare noi stessi con valori ed intenzioni. L’Assertivo vuole realizzare i propri obiettivi rispettando gli altri senza ne imporsi ne sottomettersi e seguendo i propri bisogni, potrà realizzare qualcosa motivato dai desideri più profondi e quindi avere successo, questo successo.
Quando scegliamo dobbiamo capire se lo facciamo per noi o per altri, cosa abbandoniamo e soprattutto dove vogliamo andare e con chi. L’accettazione di se stessi, l’unicità ed il coraggio ci faranno affermare per ciò che siamo senza avere l’approvazione altrui. Essere fedeli a se stessi, ai propri valori, alle proprie intenzioni comportandosi coerentemente senza plasmarsi agli altri ne voler controllare il mondo, sarà un compito importante per la persona assertiva. La nostra felicità sta nell’esserci in ogni momento della vita, senza ricercare chissà cosa e chissà dove. I contatti con persone umili che all’apparenza non ci danno niente, sono quelli che in realtà ci rendono felici e ci arricchiscono. Essere autentici non è però sempre facile, non vuol dire essere spontanei solamente ma scegliere in base alle nostre convinzioni e con coscienza.
L’Autostima è fondamentale per essere assertivi. Avere una buona autostima significa sentirci unici, con pregi e difetti, forza e debolezza. Quando ci adeguiamo agli altri perdiamo la capacità di piacerci e ci stimiamo meno in quanto la nostra unicità perde valore. La stima in se stessi non fa esaltare nel successo e non fa deprimere nella sconfitta. Accettarsi significa avere un sano egoismo, onorando l’impegno preso con noi stessi, evitando le maschere, essere coerenti con ciò che si pensa e con ciò che si è. La nostra dignità ed il nostro valore non devono però contrastare la dignità ed il valore degli altri, quindi un comportamento assertivo porterà le persone a capirsi, stimarsi ed intraprendere strade comuni di cooperazione.
Il primo punto di forza nel modello presentato è secondo il mio parere la possibilità di trovare i propri punti di forza. Iniziare da quelli che ognuno di noi ha e nell’accettazione di ciò che siamo e nella consapevolezza della nostra unicità. Quindi la ricerca del senso della vita. Non è nell’adattarsi a ciò che fanno gli altri ma trovare in ogni momento la propria presenza ed esistenza , seguendo la propria strada. Scegliere chi essere in base alle nostre convinzioni più profonde senza compiacere all’altro ma con positività ed autenticità. Il nostro cambiamento inizierà quando decideremo di smettere di accusare gli altri, la vita, i genitori, il destino avverso, i partner, e senza più trovare scuse, ci prenderemo la responsabilità di avere il potere per cambiare.
La consapevolezza di chi siamo, come siamo che cosa possiamo fare per star meglio e perché dovrebbe essere alla portata di tutte le persone. Quindi ritengo il testo utilissimo e senza limiti. Da un punto di vista clinico applicativo è un ottimo metodo per rendere le persone consapevoli dei propri disagi ed uno strumento importante per la loro evoluzione clinica verso il benessere. Non è facile che le persone possano effettuare un cambiamento della loro vita velocemente, ma con l’aiuto di un Counselor carismatico e preparato, ricco di esperienze e che abbia fatto tesoro sulla sua pelle, in vari ambiti, degli insegnamenti preziosi descritti dall’autore, potrebbe essere possibile.
La nostra cultura di tipo sintomatologico non permette di conoscerci e di curarci realmente, se si facesse prevenzione attraverso i concetti dell’assertività e dell’origine di varie patologie, allora si che comincerebbe a funzionare tutto, ma qualcuno non vuole, quindi, purtroppo il benessere è riservato a pochi. A quelli che si mettono in discussione, che non hanno paura di cambiare, che hanno il coraggio di affrontare i problemi e che hanno dignità. A quelli che sanno amare la vita perché amano se stessi.
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