Ecco un estratto di un vecchio libro scritto tanto tempo fa, e rileggendolo non ha fatto altro che ridarmi la direzione nel mio attuale percorso..
Un consiglio: seguite le coincidenze, seguite i segni!!
Anche se spesso non ce ne rendiamo conto, ogni santo giorno incontriamo qualcuno dal quale impariamo qualcosa. Può essere chiunque: il giornalaio, il panettiere, il parcheggiatore, un bambino che chiede l’elemosina, o un semplice sconosciuto che è accanto a noi sul treno, che come noi non è stato avvisato che bisognava scendere alla fermata precedente per cambiare vagone.
E invece quella situazione sembrava fatta apposta perché quel giorno imparassimo una lezione in più sulla vita.
Mancavano quindici minuti per poter prendere la coincidenza di un altro treno diretto in un’altra città
dalla quale poi prenderne ancora un altro per far ritorno a casa. Durante questo viaggio, vi siete aiutati a vicenda nel portare le valigie e nel trovare il modo per poter essere in orario per i propri impegni.
Eravate sicuri che non era un caso aver perso quel vagone.
Eravate li a parlare di tutto. Quindici minuti eterni, come se il tempo non esistesse.
E invece quella situazione sembrava fatta apposta perché quel giorno imparassimo una lezione in più sulla vita.
Mancavano quindici minuti per poter prendere la coincidenza di un altro treno diretto in un’altra città
dalla quale poi prenderne ancora un altro per far ritorno a casa. Durante questo viaggio, vi siete aiutati a vicenda nel portare le valigie e nel trovare il modo per poter essere in orario per i propri impegni.
Eravate sicuri che non era un caso aver perso quel vagone.
Eravate li a parlare di tutto. Quindici minuti eterni, come se il tempo non esistesse.
Storie di vita incredibili senza un inizio o una fine temporale.
Finalmente il treno riesce ad arrivare in questa stazione deserta, dove l’unica anima era una specie di
capostazione anziano la cui unica informazione utile che era riuscito a dare era:
Finalmente il treno riesce ad arrivare in questa stazione deserta, dove l’unica anima era una specie di
capostazione anziano la cui unica informazione utile che era riuscito a dare era:
- Il treno arriva fra cinque minuti, e per fare il biglietto dovete andare nella salumeria qui dietro-
Allora in fretta e furia vi siete recati alla ricerca di questa fantomatica salumeria.
Sbalorditi, anziché un etto di prosciutto, avete comprato dei biglietti più che economici.
Allora in fretta e furia vi siete recati alla ricerca di questa fantomatica salumeria.
Sbalorditi, anziché un etto di prosciutto, avete comprato dei biglietti più che economici.
Subito di corsa verso la stazione fantasma dove, dopo nemmeno trenta secondi, arriva il treno,come un miraggio da lontano.
Una volta a bordo, vi sembrava quasi impossibile che tutto fosse andato così liscio. E lì c’erano altre
persone che vi guardavano come se foste alieni. E come due fratelli che hanno fin da sempre vissuto insieme, avete iniziato a parlare di ciò che vi era accaduto senza preoccuparvi di cosa potessero pensare gli altri
nella carrozza. Tutti sembravano divertiti e rallegrati da ogni vostro movimento e discorso.
Emozioni, sorrisi e benessere trasmessi tra persone che tra loro non avevano alcun legame. Ma eravate lì come se non vi incontraste da tempo per ridere e scherzare insieme.
Il treno giunge nuovamente a destinazione in un’altra città dove la coincidenza era prevista nel giro di soli
dieci minuti scarsi. Di corsa a fare il biglietto (per fortuna in una normale biglietteria) per poi dirigersi verso il binario giusto, sistemare le valigie sulla carrozza e godersi una meritata sigaretta insieme attendendo il fischio di partenza per casa. L’ultimo tragitto insieme.
Come padre e figlio, come due cari amici, come due bravi e legatissimi fratelli.
Ljubomir dice:
Una volta a bordo, vi sembrava quasi impossibile che tutto fosse andato così liscio. E lì c’erano altre
persone che vi guardavano come se foste alieni. E come due fratelli che hanno fin da sempre vissuto insieme, avete iniziato a parlare di ciò che vi era accaduto senza preoccuparvi di cosa potessero pensare gli altri
nella carrozza. Tutti sembravano divertiti e rallegrati da ogni vostro movimento e discorso.
Emozioni, sorrisi e benessere trasmessi tra persone che tra loro non avevano alcun legame. Ma eravate lì come se non vi incontraste da tempo per ridere e scherzare insieme.
Il treno giunge nuovamente a destinazione in un’altra città dove la coincidenza era prevista nel giro di soli
dieci minuti scarsi. Di corsa a fare il biglietto (per fortuna in una normale biglietteria) per poi dirigersi verso il binario giusto, sistemare le valigie sulla carrozza e godersi una meritata sigaretta insieme attendendo il fischio di partenza per casa. L’ultimo tragitto insieme.
Come padre e figlio, come due cari amici, come due bravi e legatissimi fratelli.
Ljubomir dice:
- ricorda amico.. non sono importanti le parole, ma l’energia che tra esse si viene a creare.
Oggi siamo qui chissà per quale coincidenza. Le coincidenze non sono altro che frecce che ti danno la
direzione; e se hai l’animo grande, se hai il cuore aperto, esse ti dicono dove andare.
Oggi siamo qui chissà per quale coincidenza. Le coincidenze non sono altro che frecce che ti danno la
direzione; e se hai l’animo grande, se hai il cuore aperto, esse ti dicono dove andare.
Amico, il destino esiste solo se guardi indietro. Dopo aver vissuto ti rendi conto di come è andata e hai la possibilità di poter dire che era destino che andasse così!
Ricorda ancora: “la notte è incinta ”! Partorirà sempre un nuovo giorno.
Ricorda ancora: “la notte è incinta ”! Partorirà sempre un nuovo giorno.
Per cui non aver mai timore, amico.
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